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COME E' CAMBIATA LA MACCHINA COMUNALE DI INZAGO ?
In una recente video - intervista sul lavoro della sua Amministrazione il Sindaco Fumagalli ha dichiarato che: "nell' Amministrazione Comunale le posizioni organizzative (ossia il personale direttivo) sono tutte nuove, sono dei professionisti veri e propri ... 2 anni e mezzo, tanto ci è voluto per cambiare il Comune dal di dentro ... il lavoro grosso è stato quello del ricambio / nuova linfa del personale ... "
Ora, non è questa la sede per entrare nel merito delle sue scelte: ricordiamo solo che nei due anni e mezzo indicati, sono andate in pensione 4 di quelle “posizioni organizzative” richiamate nell'intervista. Qualsiasi sindaco di qualsiasi Amministrazione avrebbe dovuto "metter mano" alla struttura organizzativa e rivederla in profondità, dato un simile ricambio naturale. Non è stata una lungimirante scelta, quindi, ma una necessità.
Oltretutto non abbiamo informazioni su come i cambiamenti di questi due anni e mezzo di lavoro abbiano cambiato la relazione fra il cittadino ed il Comune … l’ultimo significativo cambiamento che ricordiamo è lo "sportello unificato" fatto alla fine dell’Amministrazione Calvi. Poi? Che è successo di rilevante nel rapporto fra uffici e cittadino? Pronti ad imparare se ci viene spiegato.
Spiace che il sindaco abbia scelto toni sprezzanti verso tutti coloro che hanno lavorato in altre epoche e, spesso, hanno dato il meglio di sè per il Comune: sarebbe stato più saggio se li avesse ringraziati per il lavoro svolto, spesso qualificato e competente, sapendo che ciascuno è figlio della sua epoca, nessuno escluso.
E, poi, ci chiediamo: è così sicuro, signor Sindaco, che i cittadini siano contenti dei risultati di questi interventi effettuati dall’Amministrazione? E’ così sicuro che le cose stiano effettivamente funzionando?
Il Circolo PD di Inzago
In una recente video - intervista sul lavoro della sua Amministrazione il Sindaco Fumagalli ha dichiarato che: "nell' Amministrazione Comunale le posizioni organizzative (ossia il personale direttivo) sono tutte nuove, sono dei professionisti veri e propri ... 2 anni e mezzo, tanto ci è voluto per cambiare il Comune dal di dentro ... il lavoro grosso è stato quello del ricambio / nuova linfa del personale ... "
Ora, non è questa la sede per entrare nel merito delle sue scelte: ricordiamo solo che nei due anni e mezzo indicati, sono andate in pensione 4 di quelle “posizioni organizzative” richiamate nell'intervista. Qualsiasi sindaco di qualsiasi Amministrazione avrebbe dovuto "metter mano" alla struttura organizzativa e rivederla in profondità, dato un simile ricambio naturale. Non è stata una lungimirante scelta, quindi, ma una necessità.
Oltretutto non abbiamo informazioni su come i cambiamenti di questi due anni e mezzo di lavoro abbiano cambiato la relazione fra il cittadino ed il Comune … l’ultimo significativo cambiamento che ricordiamo è lo sportello unificato fatto alla fine dell’Amministrazione Calvi. Poi? Che è successo di rilevante nel rapporto fra uffici e cittadino?
Pronti ad imparare se ci viene spiegato.
Spiace che il sindaco abbia scelto toni sprezzanti verso tutti coloro che hanno lavorato in altre epoche e, spesso, hanno dato il meglio di sè per il Comune: sarebbe stato più saggio se li avesse ringraziati per il lavoro svolto, spesso qualificato e competente, sapendo che ciascuno è figlio della sua epoca, nessuno escluso.
E, poi, ci chiediamo: è così sicuro, signor Sindaco, che i cittadini siano contenti dei risultati di questi interventi effettuati dall’Amministrazione? E’ così sicuro che le cose stiano effettivamente funzionando?