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![]() ![]() 21 GENNAIO 2021, CENTO ANNI DOPO LA NASCITA DEL PCI Sono trascorsi esattamente 100 anni dal 21 gennaio 1921, giornata che segna la nascita del Partito Comunista italiano. Una data che ha profondamente inciso sulla storia non solo politica, ma anche sociale e culturale del nostro Paese. Partiamo domani, venerdì 22 gennaio, alle 18.30 in diretta su questa pagina, insieme a Gianni Cuperlo, Claudia Mancina, Piero Fassino, la nostra segretaria Silvia Roggiani e Filippo Barberis. Modera l'incontro Giacomo Marossi.
Il Circolo PD di Inzago ![]() ![]()
“Un grave errore politico” che rischia di favorire gli alleati di Trump in Italia e un “appello al buon senso e alla voglia di dialogare”. È in sintesi la posizione espressa oggi dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato su Sky in merito alla crisi che da giorni attraversa il governo, e che rischia di arrivare a un punto di non ritorno questa sera, con il cdm convocato per l’approvazione del Recovery Plan e le conseguenti, possibili dimissioni delle due ministre di Italia Viva. Una eventualità che porterebbe all’apertura di più di uno scenario. Dal più ottimista, con una crisi pilotata e un rilancio dell’azione di governo con la stessa maggioranza a sostenerlo, fino al più estremo, e cioè quello di elezioni anticipate. Una situazione ingarbugliata riguardo alla quale Nicola Zingaretti ha espresso una posizione netta, arrivando ad usare toni più ruvidi del solito. “Gli italiani hanno diritto di sapere che fine fa questo Paese – ha detto Zingaretti -. I motivi di una crisi io non li capisco come non li capiscono gli italiani. Non li capisce chi lavora, chi produce, chi è preoccupato per un parente in terapia intensiva, e chi purtroppo ha partecipato a funerali per colpa della pandemia, non la capisce chi ha dovuto chiudere un negozio… questa è l’agenda della politica ma se la politica si distrae, muore”. “Il Pd continua a chiedere un rilancio di governo, ma una cosa è chiedere di rafforzarlo, un’altra è farlo cadere. Rilancio non è mandare a casa il governo o provocare una crisi che il 99% degli italiani non capisce”, ha aggiunto, tra l’altro, il segretario del Pd, evidentemente rivolto a Matteo Renzi. E ancora: “Continuo a sperare che non si arrivi alla crisi, ma quando un vaso si rompe è difficile rimettere insieme i pezzi. Nella storia italiana si arriva alle elezioni non perché lo si decide, ma perché si rotola verso quella soluzione”, arrivando dunque ad evocare uno scenario escluso dai più fino a qualche giorno fa. Ma il leader dei dem ha anche fatto sapere di stare lavorando “perché il governo si rinnovi, ma vada avanti e non si arrivi a una crisi che gli italiani non capirebbero”, riconoscendo, alla domanda sullo stop di Vito Crimi ad un nuovo governo con Conte se I.V. ritira stasera le ministre, che ”il Recovery Plan è cambiato in meglio”, a dimostrazione che “lavorando si possono migliorare le cose”. E a proposito di un possibile rilancio dell’azione di governo, Zingaretti ha ricordato i temi cari al Pd, a partire dal Recovery Plan, passando per un patto di fine legislatura, che “deve essere messo a punto dal premier”, e una maggiore iniziativa, perché “ora quello che è importante non è aprire la discussione sui nomi, ma trovare un accordo per chiudere la legislatura nel modo più giusto”, aggiungendo che, a suo parere “la maggioranza può trovare un accordo sul programma”. E dunque l’appello “a che ritorni il buon senso e la voglia di dialogo per evitare di tornare in una stagione che gli italiani non capirebbero”. E infine, a proposito del Pd, in caso di elezioni anticipate: “Se c’è una forza che può presentarsi agli elettori tranquilla rispetto al risultato è proprio il Pd. Alle ultime elezioni vere, quelle regionali e comunali, il Pd era il primo partito”. Quanto a un suo possibile ingresso al governo, Zingaretti ha ribadito di ritenere di stare svolgendo un importante ruolo di supporto dalla postazione di Governatore del Lazio E infine la notizia che nel Lazio le scuole riapriranno lunedì prossimo, ricordando l’impegno della regione per una campagna di tamponi prima della riapertura. Il Circolo PD di Inzago Zingaretti: “La crisi un grave errore politico, rischia di favorire gli alleati di Trump” Z 12 Gennaio 2021 Condividi
“Un grave errore politico” che rischia di favorire gli alleati di Trump in Italia e un “appello al buon senso e alla voglia di dialogare”. È in sintesi la posizione espressa oggi dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato su Sky in merito alla crisi che da giorni attraversa il governo, e che rischia di arrivare a un punto di non ritorno questa sera, con il cdm convocato per l’approvazione del Recovery Plan e le conseguenti, possibili dimissioni delle due ministre di Italia Viva. Una eventualità che porterebbe all’apertura di più di uno scenario. Dal più ottimista, con una crisi pilotata e un rilancio dell’azione di governo con la stessa maggioranza a sostenerlo, fino al più estremo, e cioè quello di elezioni anticipate. Una situazione ingarbugliata riguardo alla quale Nicola Zingaretti ha espresso una posizione netta, arrivando ad usare toni più ruvidi del solito. “Gli italiani hanno diritto di sapere che fine fa questo Paese – ha detto Zingaretti -. I motivi di una crisi io non li capisco come non li capiscono gli italiani. Non li capisce chi lavora, chi produce, chi è preoccupato per un parente in terapia intensiva, e chi purtroppo ha partecipato a funerali per colpa della pandemia, non la capisce chi ha dovuto chiudere un negozio… questa è l’agenda della politica ma se la politica si distrae, muore”. “Il Pd continua a chiedere un rilancio di governo, ma una cosa è chiedere di rafforzarlo, un’altra è farlo cadere. Rilancio non è mandare a casa il governo o provocare una crisi che il 99% degli italiani non capisce”, ha aggiunto, tra l’altro, il segretario del Pd, evidentemente rivolto a Matteo Renzi. E ancora: “Continuo a sperare che non si arrivi alla crisi, ma quando un vaso si rompe è difficile rimettere insieme i pezzi. Nella storia italiana si arriva alle elezioni non perché lo si decide, ma perché si rotola verso quella soluzione”, arrivando dunque ad evocare uno scenario escluso dai più fino a qualche giorno fa. Ma il leader dei dem ha anche fatto sapere di stare lavorando “perché il governo si rinnovi, ma vada avanti e non si arrivi a una crisi che gli italiani non capirebbero”, riconoscendo, alla domanda sullo stop di Vito Crimi ad un nuovo governo con Conte se Iv ritira stasera le ministre, che ”il Recovery Plan è cambiato in meglio”, a dimostrazione che “lavorando si possono migliorare le cose”. E a proposito di un possibile rilancio dell’azione di governo, Zingaretti ha ricordato i temi cari al Pd, a partire dal Recovery Plan, passando per un patto di fine legislatura, che “deve essere messo a punto dal premier”, e una maggiore iniziativa, perché “ora quello che è importante non è aprire la discussione sui nomi, ma trovare un accordo per chiudere la legislatura nel modo più giusto”, aggiungendo che, a suo parere “la maggioranza può trovare un accordo sul programma”. E dunque l’appello “a che ritorni il buon senso e la voglia di dialogo per evitare di tornare in una stagione che gli italiani non capirebbero”. E infine, a proposito del Pd, in caso di elezioni anticipate: “Se c’è una forza che può presentarsi agli elettori tranquilla rispetto al risultato è proprio il Pd. Alle ultime elezioni vere, quelle regionali e comunali, il Pd era il primo partito”. Quanto a un suo possibile ingresso al governo, Zingaretti ha ribadito di ritenere di stare svolgendo un importante ruolo di supporto dalla postazione di Governatore del Lazio E infine la notizia che nel Lazio le scuole riapriranno lunedì prossimo, ricordando l’impegno della regione per una campagna di tamponi prima della riapertura. ![]() ![]() PD LOMBARDO: “LA PANDEMIA HA DIMOSTRATO LA FRAGILITÀ DELLA SANITÀ REGIONALE, ORA SI APRA LA DISCUSSIONE PER CAMBIARLA” Il Partito Democratico lombardo chiede che la discussione sulla riforma della sanità lombarda sia aperta e pubblica, portata dai tavoli del centrodestra alla sede propria della commissione sanità del Consiglio regionale. Nel frattempo, il Pd ha impostato una propria proposta che è di radicale cambiamento rispetto a un’organizzazione sanitaria regionale attuale che non ha retto all’urto della pandemia.
La prima bozza di proposta è stata elaborata da e con il Gruppo regionale, e sarà quest’ultimo, al termine di una fase di discussione aperta, a portarla materialmente nelle sedi legislative regionali. “Ci confrontiamo su una proposta di modifica della governance della sanità lombarda – spiega il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul – ma l’obiettivo non è solo quello di correggere la legge attuale, vogliamo offrire ai lombardi per il 2023, anno delle elezioni, una visione alternativa a quella attuale. Lancio un appello a Lega e alleati: escano dalle segrete stanze e si apra al più presto la discussione in commissione sanità, che è la sede adatta e competente.” Per il Pd, spiega ancora Pizzul, “occorre ricostruire la fiducia rispetto a un sistema sanitario provato dall’emergenza Covid, che vede medici e operatori sanitari scoraggiati e amareggiati dalla mancanza di direttive chiare da parte della Regione. Nella sanità regionale attuale vanno cambiate le Ats, che non hanno funzionato come si pensava e hanno dato indicazioni differenti nei diversi territori, e stiamo pensando a un’agenzia o azienda regionale unica che si occupi di dare un governo unitario e univoco in tutta la Regione. Occorre cambiare governance a partire dal rapporto tra sanità pubblica e sanità privata, dalla valorizzazione dei distretti e della medicina territoriale, con il coinvolgimento attivo dei sindaci. Va decisamente recuperato il ruolo dei medici di base e vanno introdotte le unità socio sanitarie territoriali che si prendano cura del territorio di riferimento”. La proposta del Pd prevede anche l’introduzione di una Agenzia per la ricerca e l’innovazione, “perché la sanità lombarda deve saper cogliere le migliori innovazioni e metterle al servizio di tutti i cittadini, non solo negli ospedali ma anche nella medicina territoriale.” La proposta di riforma è aperta alla discussione di tutto il Partito Democratico, dei suoi sindaci, delle forze di centrosinistra e di tutto il mondo della sanità. La modifica della attuale legge regionale, la 23 del 2015, entrerà nel vivo nei primi mesi del 2021 Qui il video della conferenza stampa https://www.facebook.com/gruppopdlombardia/videos/152674839874646/ Qui le slide: riforma-sanitaria-26nov20 Il Circolo PD di Inzago ![]() ![]()
Cara Democratica, caro Democratico, questa è l’ultima newsletter prima delle vacanze estive. Vacanze, inevitabilmente, dal sapore diverso quest’anno. Quello che stiamo vivendo ora è un periodo strano, nel quale guardiamo al futuro, e cioè al prossimo settembre, con un misto di speranza e paura. Speranza che la Lombardia e l’Italia non siano travolte da una seconda ondata di Covid19. Ma anche paura, generata dall’impreparazione di Regione Lombardia. Ci fa paura, infatti, che la nostra Regione – a differenza di altre, come Veneto ed Emilia Romagna – brancoli ancora nel buio, e non abbia pronto un piano di prevenzione e tracciamento, con una campagna di test sierologici e tamponi. A ciò si aggiunge la drammatica scoperta, denunciata dal gruppo PD in Consiglio regionale, sullo scarso approvvigionamento di vaccini influenzali. Insomma, ad ottobre e novembre potremmo trovarci in penuria di vaccini, e questo perché Aria, la centrale acquisti della Regione, ha indetto nel 2020 ben sei gare d'acquisto per le dosi, ma pare non riuscire a trovarle. Così ora ci ritroviamo ad avere soltanto 420mila dosi, ma ne servono cinque milioni per coprire soprattutto la fascia degli ultrasessantenni, degli operatori sanitari e dei minori da 0 a 6 anni, quindi le categorie più fragili e più a rischio. Un’altra grave inefficienza targata Regione Lombardia, che si somma all’innumerevole catena di errori che hanno decretato il fallimento della gestione dell’emergenza da parte della giunta e del suo Presidente Fontana. Presidente al centro di un’intricata vicenda, quella dei camici, nella quale le opacità si addensano di giorno in giorno, rendendo questa faccenda sempre più inquietante. Sottovalutazioni dei rischi, incapacità amministrativa e, adesso, la totale mancanza di trasparenza e credibilità. Per questo il Gruppo PD Lombardia ha compiuto una scelta importante e necessaria: la sottoscrizione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Attilio Fontana. Un'occasione preziosa per la Lombardia: voltare pagina e tornare al voto, per dare finalmente alla nostra Regione una guida all'altezza delle sue cittadine e dei suoi cittadini. Dimissioni aveva invocato anche la nostra segretaria Silvia Roggiani in una intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica. Insomma, in Lombardia non è andato tutto bene, e in questi mesi lo abbiamo denunciato tante volte. Durante il lockdown sui social e attraverso i mezzi di informazione, mentre più di recente siamo tornati a dirlo in piazza e nelle strade. Abbiamo incontrato le cittadine e i cittadini, ci siamo confrontati con loro sui limiti del modello di gestione sanitaria lombardo, riconoscendo insieme che quello che serve è un cambiamento radicale. Con una sanità che, finalmente, metta al centro la salute e la cura del paziente. Ci piacerebbe conoscere la tua opinione: puoi farci sapere le tue idee collegandoti QUI. Ma le cattive notizie da Regione non finiscono qui. Perché in questi giorni è stato approvato il bilanco regionale: un concentrato di promesse elettorali e zero risposte concrete ai cittadini. Ma l'ultima targata Lega, non può passare inosservata: hanno erogato fondi ai Comuni in base al colore politico delle amministrazioni. Dei 133 comuni della Città Metropolitana (a esclusione della città di Milano), i 48 amministrati dal centrodestra ottengono finanziamenti per oltre 19,671 milioni di euro, mentre i 72 guidati dal centrosinistra ricevono scarsi 8 milioni = il 40% dei comuni prende il 71% dei soldi stanziati. Incredibile, come se esistessero cittadini di serie A e di serie B. Ecco perché, lo ripetiamo, questa giunta deve andare a casa! Prima di salutarci, e darci appuntamento a lunedì 24 agosto, c’è un’altra cosa che dobbiamo dirti. La pandemia ha lasciato su di noi strascichi pesanti, in termini di sofferenze e rinunce, e ci mette di fronte a tanti cambiamenti. Ma dobbiamo affrontare questi cambiamenti con un ingrediente irrinunciabile: la voglia di ricominciare! Per costruire un domani nuovo non perdiamoci e ricominciamo da dove ci siamo lasciati. Solo così potremo ripartire e ritornare piano piano ad un nuova quotidianità. Però adesso godiamoci le vacanze. A presto Errori, mezze verità e bugie. La Giunta lombarda ha fallito e deve andare a casa - Leggi l'editoriale della Segretaria sul sito Immagina.eu Contraddizioni, mezze verità, bugie. Davvero troppe e dal peso tutto politico. La Lombardia in questi giorni è scossa da continui e imbarazzanti particolari che emergono nella cosiddetta vicenda “camici”, ovvero la fornitura (e il tentativo di trasformarla in donazione) di 75mila pezzi di abbigliamento sanitario da parte di Dama spa, azienda del cognato del Presidente Fontana, alla Regione. Particolari che gettano ombre su una faccenda fin troppo opaca dall’inizio, nella quale sta venendo a galla come il governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, abbia avuto un ruolo attivo....(continua a leggere). APPUNTAMENTI Prosegue la Scuola di formazione delle Democratiche di Milano metropolitana FormAzione - Conoscere per cambiare. Sabato 18 ha concluso la Sessione dedicata alla Leadership, con un ottimo successo. Siamo molto orgogliose di avere raccolto oltre 500 € in donazioni per Telefono Rosa e ringraziamo per questo tutte le partecipanti. Il 6 settembre prenderà il via la seconda sessione, Parità di genere e femminismo. Il corso teorico, che sarà on-line, è rivolto a donne e a uomini che intendono approfondire i temi più importanti del Movimento delle donne, dagli aspetti storici al dibattito attuale sulle linee di sviluppo di un’azione politica e sociale femminista. Il corso sarà tenuto da Docenti universitarie ed esperte nelle differenti materie. In molte lezioni la docente sarà affiancata da una Amministratrice o Parlamentare che ha realizzato progetti amministrativi o azioni, riflessioni e proposte politiche per la promozione della parità di genere. Il calendario dettagliato e le informazioni sul sito delle Democratiche: https://www.donnedemocratiche.it/formazione-online/ Il Circolo PD di Inzago
Cara Democratica, caro Democratico, questa è l’ultima newsletter prima delle vacanze estive. Vacanze, inevitabilmente, dal sapore diverso quest’anno. Sottovalutazioni dei rischi, incapacità amministrativa e, adesso, la totale mancanza di trasparenza e credibilità. Per questo il Gruppo PD Lombardia ha compiuto una scelta importante e necessaria: la sottoscrizione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Attilio Fontana. Un'occasione preziosa per la Lombardia: voltare pagina e tornare al voto, per dare finalmente alla nostra Regione una guida all'altezza delle sue cittadine e dei suoi cittadini. Prima di salutarci, e darci appuntamento a lunedì 24 agosto, c’è un’altra cosa che dobbiamo dirti. Errori, mezze verità e bugie. La Giunta lombarda ha fallito e deve andare a casa - Leggi l'editoriale della Segretaria sul sito Immagina.eu Contraddizioni, mezze verità, bugie. Davvero troppe e dal peso tutto politico. La Lombardia in questi giorni è scossa da continui e imbarazzanti particolari che emergono nella cosiddetta vicenda “camici”, ovvero la fornitura (e il tentativo di trasformarla in donazione) di 75mila pezzi di abbigliamento sanitario da parte di Dama spa, azienda del cognato del Presidente Fontana, alla Regione. Particolari che gettano ombre su una faccenda fin troppo opaca dall’inizio, nella quale sta venendo a galla come il governatore della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, abbia avuto un ruolo attivo....(continua a leggere). APPUNTAMENTI Prosegue la Scuola di formazione delle Democratiche di Milano metropolitana FormAzione - Conoscere per cambiare. ![]() ![]()
La Festa della Repubblica è la festa nazionale italiana celebrata ogni 2 giugno. Di fatto è ufficialmente la principale festa nazionale civile italiana. In questa data si ricorda il referendum istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo, monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo. Come ogni anno il Comune di INZAGO commemora ufficialmente la FESTA NAZIONALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Vedi il Programma completo della manifestazione celebrativa Al termine corteo con l’accompagnamento della Banda Parrocchiale S.Cecilia di Inzago verso la Fondazione Marchesi per l’iniziativa “Porte Aperte al Marchesi” SI INVITANO I CITTADINI AD ESPORRE IL TRICOLORE DALLE LORO ABITAZIONI Il Circolo PD di Inzago Legalità e coesione sociale, l'appello di Mattarella: "Femminicidio, omofobia e bullismo piaghe intollerabili"
![]() ![]() DECRETO LEGGE 13 MAGGIO 2020 Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonchè di politiche sociali, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 Si va dai bonus per la sanificazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro, ai contributi a fondo perduto, dagli interventi in favore del turismo alla sospensione dei versamenti e così via ... Il Circolo PD di Inzago ![]() ![]()
Il Circolo PD di Inzago rivolge gli auguri a tutte le mamme! Dedicato a chi ha la fortuna di averla avuta accanto, a chi ancora ce l’ha, a chi non l’ha voluta nella propria vita, e a chi non ce l’ha non per propria colpa. Dedicato a chi ci è cresciuto, a chi ci si riconosce, a chi senza non vivrebbe. A chi la porta nel cuore e la sente dentro. Dedicato a chi ci litiga ogni giorno, ma che poi basta un abbraccio per far passate tutto. Dedicato a chi non solo oggi la ringrazia di esserci, ma che lo fa sempre con piccoli gesti, con uno sguardo, con un biglietto, con un fiore di campo, con un Ti Voglio Bene !!! Il Circolo PD di Inzago ![]() ![]() LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE
ACCORDO REGIONALE PER LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA CIGD E’ stato sottoscritto oggi tra la Regione Lombardia e le parti sociali lombarde l’accordo quadro che permette alle aziende che non hanno diritto o hanno terminato gli ammortizzatori sociali di accedere per i lavoratori sospesi dal lavoro alla cassa integrazione in deroga (CIGD)
INFORMAZIONI OPERATIVE PER FAMIGLIE E LAVORATORI
CAF CISL. VIDEOGUIDA ALL’INDENNITÀ DI 600 EURO, CHI PUÒ RICHIEDERLA E COME OTTENERLA
In data 17 marzo 2020 il Governo ha emanato il decreto legge ” Cura Italia” con importanti misure per affrontare l’emergenza epidemiologica COVID-19. Misure a sostegno dei lavoratori, delle imprese
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